La birdgage o G4ZU è sostanzialmente una evoluzione della
"cubicalquad". I due telai quadrati costituiti dal radiatore e il riflettore,
vengono piegati a 90° sul loro piano di giacenza esattamente a metà. Per poi
essere avvicinati nel vertice formatosi dalla piegatura al supporto o palo di
sostegno.
Cosi facendo si ottiene una specie di gabbia di uccelli, ed ecco
spiegato il nome che ne deriva. Il vantaggio di questa operazione sta, nel
migliorare: l'ingombro, la robustezza meccanica, l'impedenza che si approssima
a circa 50-60 ohm, ed il fatto che nel
punto centrale grazie alla bassa impedenza, si possa usare anche un palo di
sostegno metallico.
Inoltre con un singolo palo di sostegno e alcuni
accorgimenti sugli isolatori si può costruire l'antenna senza dover ricorrere a
parti di vetroresina tipo canne da pesca o canne di bambù che nel caso della
cubica ne costituivano una scarsa resistenza al vento.
Ora, dopo tutto questo
discorso generale, fatto solo per capire il genere di antenna, ed il fatto che
si possa realizzare quasi per tutte le frequenze, salvo l'ingombro nelle bande
basse, vado a spiegare piu nel dettaglio la mia costruzione che è fatta per la banda delle UHF.
I telai dell'antenna devono avere
il perimetro di un onda intera (circa 68cm) e sono identici perchè la taratura
avviene mediante "stub" situato nella parte alta nel mio caso, ma andava bene pure bassa, ma al lato
opposto dell'alimentazione dell'antenna, poi vedremo dopo...
Siccome,
i telai in
origine sono quadrati (68cm diviso 4 lati = 17cm che è la lunghezza del
singolo lato) dopo il telaio va piegato a 90° come ho detto in
precedenza, di
conseguenza i lati alto e basso si troveranno “spezzati a metà” quindi
di 8,5cm; ora è facile capire che se facciamo n° 2 piastre di materiale
isolante da
applicare al palo centrale e fissiamo i semilati superiori, in
alto al palo e
quelli inferiori in basso al palo, della distanza di un lato intero la
nostra
antenna è già imbastita.
Di conseguenza i semilati risultano struttura portante
dell'antenna e saranno fatti di alluminio, mentre i lati verticali saranno
costituiti da filo elettrico.
In sostanza il nostro quadrato ripiegato avrà due
semilati superiori e due inferiori di 8,5cm in alluminio e due lati interi
verticali in filo elettrico, il tutto per due telai, cioè il radiatore ed il
riflettore.
Il
riflettore nel punto in alto o in basso a scelta del costruttore
avrà uno "stub" di chiusura del telaio stesso, agendo sullo stub
mediante un
ponticello di corto, si potrà tarare la lunghezza del telaio, dal lato
opposto
sarà semplicemente un corto contatto. Il radiatore, avrà anch'esso uno
stub di
regolazione, dalla stessa parte del riflettore, e dall'altra parte avrà
l'alimentazione mediante cavo coassiale, questo perchè come ho già
detto l'impedenza è
prossima ai 50 ohm, cosa che non avveniva con la "cubicalquad" che si
testava
intorno ai 75 ohm, quindi andava inserito
uno stub in cavo coassiale da 75 ohm.
Per mia comodità e diponibilità dei materiali, l'ho
cosrtuita in legno e le piastre che supportano i semilati in legno di teck, gli
stub li ho messi in alto e l'alimentazione in basso.
La polarizzazione di
questa antenna è fonte di innumerevoli discussioni, c'è chi sostiene che abbia
polarizzazione mista e chi invece come il sottoscritto orizzontale.
Pertanto se
si vuole ottenere polarizzazione verticale occorre
“coricare l'antenna” il guadagno si
aggira sui 6db, quindi è paragonabile ad una yagi 3 elementi. Da prove
fatte dal sottoscritto, l'antenna si comporta molto bene e mi ha
dato molta soddisfazione, ma
ne ho già realizzato una sua evoluzione che andrò in seguito a
spiegare, si
tratta di una g4zu con i telai rettangolari a rapporto lati 3 a 1, questo perchè il telaio
rettangolare ha molto più guadagno del quadrato, ma spiegherò meglio nell'apposita pubblicazione su questo sito web.