Per considerarsi tale il radioamatore deve essere autorizzato alla trasmissione, conseguire cioè la cosiddetta patente e la successiva autorizzazione.
Come si fa ad ottenere tutto questo? Naturalmente non
tutto in un colpo, ma con un po' di pazienza e molta buona volontà.
Occorre
anzitutto acquisire un minimo di conoscenza della radiotecnica, si può imparare
su qualsiasi libro, ma naturalmente i più adatti sono quelli scritti
appositamente per i radioamatori.
Ci si deve familiarizzare con le abitudini dei
radioamatori e con la pratica operativa, per farlo la cosa migliore è l'ascolto
delle gamme radiantistiche. In Italia l'attività di ascolto delle frequenze
radiomatoriali SWL è libera.
Per apprendere quanto occorre per superare l'esame di teoria, necessario al
conseguimento della patente, il candidato deve acquisire cognizioni su argomenti
di elettrologia, radiotecnica e sui regolamenti internazionali delle
telecomunicazioni, così come indicato dall'art. 3 dell'Allegato n. 26 al Codice
delle comunicazioni elettroniche.
Le nozioni relative a tali argomenti si
possono apprendere consultando e studiando su appositi testi, meglio se scritti
da radioamatori per i radioamatori.
Seguendo queste indicazioni, è possibile
a chiunque disponga di un minimo di buona volontà, ottenere una sufficiente
preparazione per superare l'esame.
Durante la preparazione, e comunque prima
di iniziare l'attività, è molto utile anche una preparazione sulle procedure
impiegate nelle comunicazioni e sull'utilizzo del codice Q, che è un sistema
abbreviato di comunicazione, particolarmente usato in telegrafia.
Occorre
anche acquisire rapidità di percezione dei segnali che spesso possono essere di
debole intensità e quindi difficilmente intelleggibili.
Sono infatti proprio le
stazioni più rare e lontane che impegnano maggiormente il radioamatore, sia per
i loro bassi segnali, che per i notevoli disturbi creati da tutte le stazioni
che ambiscono collegarle.
E' evidente che queste cognizioni non si possono
apprendere sui libri di testo, e solamente l'ascolto del traffico che viene
svolto dalle stazioni radioamatoriali, può dare un concreto contributo alla
preparazione per poi poter svolgere correttamente l'attività. E' quindi
consigliabile, in attesa dell'ottenimento dell'idoneità e della licenza,
esercitarsi ascoltando le frequenze radioamatoriali.
Riassumendo le disposizioni contenute nel Decreto che disciplina in Italia
l'attività radiantistica e nelle successive disposizioni amministrative, ecco
come occorre procedere per ottenere la patente di operatore, primo passo
per ottenere poi la licenza di radioamatore.
La patente, infatti,
abilita all'esercizio di una stazione radiantistica, in pratica come la patente
automobilistica abilita alla guida di un automezzo, ma non autorizza ancora chi
ne è titolare a possedere una propria stazione, per avere la quale occorre
conseguire l'autorizzazione.
L'Amministrazione P.T. indìce ogni anno,
di norma, due sessioni di esami per il conseguimento della patente: solitamente
in maggio/giugno ed in ottobre/novembre.
La domanda di ammissione agli esami deve essere indirizzata al
Ministero P.T. Ispettorato Territoriale competente per territorio sulla località
dove il richiedente è domiciliato.
Poiché alcuni Ispettorati Territoriali
estendono la loro competenza su due Regioni, nel caso sussista incertezza,
potranno essere richieste informazioni all'Ufficio P.T. del luogo di
residenza.
Il termine utile per la presentazione delle domande per gli esami
della sessione primaverile è il 30 aprile; quello della sessione autunnale è
invece il 30 settembre di ogni anno.
Nessun limite di età è prescritto per il
conseguimento della patente.
Nella domanda di ammissione agli esami non
dovranno essere compresi documenti relativi alla richiesta della licenza di
radioamatore; quest'ultima potrà essere richiesta all'Autorità postale soltanto
dopo aver conseguito la patente di operatore.
L'esame per il conseguimento
della patente di operatore di stazione di radioamatore consiste in una prova
scritta di radiotecnica con test a risposta multipla.
Il modulo di richiesta di ammissione alla sessione di esami va presentato in
marca da bollo corredato di altri documenti di facile reperimento. Si deve anche
effettuare un versamento di Euro 25.00 sul c/c postale n.11026010 intestato alla
Tesoreria Prov.le dello Stato di Viterbo - Canoni concessioni radioelettriche ad
uso privato (causale: rimborso spese esame Patente di
radioamatore).
L'Ispettorato vi manderà una comunicazione a casa dove sarà indicata la data,
l'ora e il luogo dove presentarsi per la prova di esame, di solito la
comunicazione avviene un mese prima della prova.
A questo punto non dovrete fare
altro che presentarvi il giorno dell'esame muniti di un valido documento di
riconoscimento e della lettera di convocazione (oltre che della dovuta
preparazione).
Dopo aver ultimato l'esame arriverà a casa una lettera
dell'Ispettorato dove vi sarà comunicato l'esito dell'esame.
In caso di esito
positivo della prova la patente verrà rilasciata al più presto dallo stesso
Ufficio.
Ai sensi dell'art. 5 dell'Allegato n. 26 al Codice delle comunicazioni
elettroniche l'esonero dalle prove di esame può essere concesso agli aspiranti
in possesso dei titoli seguenti:
Ai sensi del I° Comma
dell'art. 2 del D.P.R. 5 agosto 1966 n. 1214, possono essere altresì esonerati
dalla prova di esame coloro che per chiara fama o per studi effettuati e
pubblicati siano giudicati idonei dal Ministero delle Comunicazioni.
In seguito all'eliminazione dell'esame pratico di trasmissione e ricezione
telegrafica anche i possessori dei titoli di studio indicati nel secondo elenco
hanno diritto a ricevere la patente senza dover sostenere alcun esame.
Dopo aver ricevuto a casa la patente, bisognerà presentare il modulo di
richiesta nominativo.
I tempi di attesa sono brevi e possono arrivare al massimo
fino a 30 giorni dalla consegna della domanda.
Assegnato il nominativo dovrete compilare un ultimo modulo per l'ottenimento
della Autorizzazione Generale.
Questo modulo va consegnato unitamente
all'attestazione di versamento dei contributi annui.
La richiesta è
obbligatoria se si vuole mantenere il nominativo, che altrimenti verrà revocato
dopo 30 giorni.
Ricordiamo che il radioamatore può presentare denuncia di possesso delle
radio che detiene, non più obbligatoria.
Il modulo deve essere presentato alle
autorità di pubblica sicurezza.