I sistemi più comunemente adottati sono a relais, mentre si può
sfruttare la caretteristica dei diodi che, se posti in conduzione con una
tensione continua, sono in grado di condurre anche segnali alternati ad alta
frequenza.
Un diodo si porta in
conduzione quando l'anodo si trova ad un potenziale positivo di almeno 0,7V
superiore al catodo, pertanto:
applicando +5v ad R1, D2 sarà polarizzato in conduzione e D1
interdetto;
Essendo altissima la resistenza inversa è garantito un ottino
isolamento tra Tx e Rx.
Condensatori: 5,6-10nF per frequenze più alte (30 MHz) scendere anche a 1nF ad alto isolamento: 1Kv
Impedenze R.F. per
frequenze oltre 25 MHz: 100-300 µH
per frequenze tra 7 e 25 MHz: 1 mH
per frequenze sotto i 7 MHz: 3 mH
* le impedenze GELOSO 555 o la serie VK200 andranno bene
R1 3900-4700 ohm
N.B. Se doveste notare rientri di R.F nel ricevitore o aumenti di R.O.S., aumentate la tensione di polarizzazione dei diodi anche a 20-30V o comunque superiore al valore di tensione R.F. e portate la R1 anche a 39-47K, se la polarizzazione va oltre, anche a 100K, insomma...che nei diodi scorra una corrente di 1-2 mA. Infatti se l'ampiezza della semionda R.F. che potrebbe polarizzare il diodo direttamente, supera la tensione continua di polarizzazione inversa, potrebbe verificarsi una perdita di R.F. attraverso i diodi.
Una potenza di 50W procura, sul carico
di 50 ohm, una tensione di 70 Vpp ed una potenza di 100 W su 50 Ohm, 100 Vpp.
Il circuito è sicuramente
valido per potenze attorno ai 50-100W
Per frequenze attorno
ai 30MHz e potenze 5-10W i diodi D1
e D2 possono essere dei comunissimi
1N4007, la cui caratteristica è di essere simili a dei diodi PIN.
Per frequenze superiori
devono essere usati dei diodi PIN di potenza.
Lo schema si riferisce a
ricevitore e trasmettitore separati, ma va da sè che il circuito è reversibile,
ossia può commutare due antenne su di un apparato ricetrasmittente.
L'alimentatore può essere da pochi mA quindi l'eventuale trasformatore sa 1-2 Watt.
Si raccomandano
ottime saldature: posare la punta del saldatore, che non sia
una fiaccola da lattoniere, ma da 20W
Non usate mai pastasalda.