Costruzione bal-un 6 a 1
di IZ1NER Alberto


Tutti sanno cos'è un bal-un 6 a 1, ma la maggior parte delle persone lo compra già fatto...compreso il sottoscritto fino a ieri!
 Il fatto è che nei libri del settore non viene descritto il metodo costruttivo, nè vengono forniti schemi per farselo.
Il bal-un in questione è un autotrasformatore con rapporto spire tra primario e secondario di  nr. 2,5
Studiando un pò  le leggi che governano i trasformatori, si intuisce che  n  è il valore del rapporto spire primario su secondario,  ed è direttamente proporzionale al rapporto tra le tensioni e inversamente proporzionale alle correnti.
Per l'impedenza invece, il rapporto va col quadrato del n.
Ciò significa che un  n 2 corrisponde ad un bal-un  4/1; un n 2,5 ad un bal-un  6,25/1 ed un n 3 ad un bal-un 9/1.



Ora il gioco sembra fatto...ma bisogna fare attenzione! Una  cosa è fare il un – un e un'altra è fare il bal-un.
Il classico un-un  4/1 che tutti conoscono è un semplice autotrasformatore; totale bobina: un numero di spire vicino a 19 doppie, quindi 38, e presa esattamente a metà,  di conseguenza  n
Il sistema è sbilanciato perchè le spire del secondario non sono centrate o simmetriche sul primario.
Per fare il bal un 4/1 invece, il rapporto spire resta lo stesso, ma occorre centrare  il secondario sul primario, cioè utilizzare le spire centrali lasciando tante spire uguali ai lati.
Esempio:  fai n 32 spire,  dall'inizio ne conti 8 fai la presa, poi ne conti 16 e fai l'altra presa e di conseguenza ne restano 8 finali.   Quindi spire primario = 32 spire e secondario 16  n 2  centrato sul primario 8 spire per lato bal un 4/1. 
Il 6/1 se vuoi fare un–un: 30 spire primariopresa alla 12 dal polo freddo n 2,5
6/1 se invece vuoi fare il bal–unovvero il centrale per la windom  sempre 30 spire primario presa alla 9, lasci 12 centrali, altra presa e ne restano 9 finali ed il bal–un 6/1 è così fatto.
 Buona costruzione a tutti! 
IZ1NER Alberto