Antenna "Ringo" per i 50 MHz
di IZ1NER Alberto - RCT #011
Vi presento la "ringo" per la banda dei 50 mhz.
Prima di passare alla sua descrizione realizzativa, che a prima vista sembrerebbe facile, desidero fare un breve discorso teorico per spiegarvi che non è facile costruire questo tipo di antenna se non si
possiede un minimo di strumentazione tecnica.
Prima di tutto bisogna cercare di
capire che un'antenna può anche essere risonante, ma a seconda del punto
dove la si và ad alimentare si possono trovare problemi completamente diversi
addirittura opposti.
Se infatti, andate a prendere il grafico della spirale dell'andamento dell'impedenza di alimentazione di un'antenna generica e
risonante, si può notare che si avrà alimentazione in corrente e quindi
bassa impedenza, se la stessa viene alimentata in un punto dove si
lascia una serie o un quarto d'onda dispari per parte, ad esempio il
classico dipolo ½ onda, i 2 bracci sono di un quarto d'onda ognuno e
quindi dispari.
Se il dipolo fosse ad onda intera bisognerebbe
alimentarlo assimetricamente, cioè un braccio ¼ e l'altro ¾ quindi
sempre dispari.
Nel caso contrario, quando si è obbligati ad alimentare
un'antenna in un punto di quarti d'onda pari, si ha un'alimentazione
in tensione, cioè con alta impedenza.
Ora veniamo alla nostra "ringo"... l'antenna è una ½ onda alimentata al vertice basso quindi alimentazione in
tensione. Dunque per alimentare un'antenna in tensione bisogna ricorrere a
un'adattamento.
L'adattamento in oggetto è un circuito L C parallelo. L
(induttanza) è costituita dalla spirale, la capacità bisogna inserirla.
Nelle "ringo" costruite industrialmente la capacità è posta alla base ed è
costituita da una capacità in aria posta alla base tra il tubo
principale dell'antenna ed il tubo di sostegno, forse non ci avete mai
fatto caso..., ma vi posso assicurare che c'è altrimenti l'antenna non potrebbe
funzionare. Nel nostro caso è molto più semplice inserirla in parallelo
fisicamente. Ora vado a fornire i dati tecnici della "ringo" in argomento:
l'antenna è lunga 3,04 metri fatta
con tubo di alluminio di tre sezioni...rispettivamente 26mm - 22mm - 19mm (diametri esterni).
La spira della spirale è costituita da una piattina di rame di 2cm, spessa 2mm e
lunga 48cm.
La spirale ha una distanza di 10cm dal punto inizio e fine ed è composta da una singola spira. Il tubo plastico di supporto è
lungo 12cm, diametro est. 40mm, int. 26mm.
Quando avete imbastito l'antenna
nella seguente maniera bisogna alimentarla. Dal centrale del PL viene
alimentata direttamente sulla spira tramite un filo elettrico sez. 4mm e
lungo 18cm. Il punto và ricercato sperimentalmente con analizzatore di
antenna o con un buon rosmetro, assieme al valore della capacità da
inserire parallela alla spira.
Come fare a determinare la capacita? Io
ho operato nel seguente modo: ho inserito un piccolo condensatore in
aria del valore max di 60pf, ho cercato il punto del massimo accordo
agendo sia sul condensatore che sul punto di alimentazione sulla spira.
Ottenuto un ottimo risultato, ho staccato il condensatore in aria e l'ho
misurato con il capacimetro trovando il valore di 33pf, quindi ho
provveduto a sostituirlo con uno fisso di suddetto valore e 1600 Volt di
tenuta, il tutto ben isolato dalle intemperie. Ho ritoccato ancora il
punto di alimentazione sulla spira al fine di ottimizzare il tutto,
poi l'ho fissato in maniera permanente mediante buona saldatura, ed
infine ho ottimizzato il tutto agendo sulla lunghezza totale dell'antenna.
L'antenna presenta ros di 1,0 ed ho così raggiunto il mio scopo...
Funziona a mio parere discretamente bene...lascio a voi eventuali
ulteriori prove di rendimento e/o comparazione.
Buona costruzione! 73 de Alberto IZ1NER
(elaborato il 20.4.2010, pubblicato il 04.6.2010)